Caro materiali ed appalti pubblici: facciamo il punto dopo il DL Energia (dl n. 17/2022)

Caro materiali ed appalti pubblici: facciamo il punto dopo il DL Energia (dl n. 17/2022)

Negli scorsi mesi, ci siamo occupati su questo blog della disciplina di emergenza introdotta dal governo italiano per fare fronte all’incremento dei costi delle materie prime nell’ambito delle commesse pubbliche. Come spiegato, il d.l. n. 73/2021 (cd. Decreto “Sostegni-bis”) ha previsto una forma di compensazione per le rilevanti variazioni dei prezzi dei materiali sopravvenute nel

“Caro” materiali costruzioni e appalti pubblici: le imprese potranno chiedere compensazioni fino all’8 dicembre 2021

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Lo scorso 23 novembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili 11 novembre 2021, relativo alla “rilevazione delle variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all’8 per cento, verificatesi nel primo semestre dell’anno 2021, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi”. Ne avevamo

“Caro materiali” e appalti pubblici di lavori: il legislatore corre (si fa per dire) ai ripari

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Come noto, una delle conseguenze indirette della pandemia da covid-19 sull’economia globale riguarda un rincaro molto significativo dei materiali da costruzione – dovuto a scarsità di materie prime e di forniture rispetto a condizioni normali: per l’acciaio, ad esempio, a inizio 2021 si è riscontrato un rincaro dei prezzi tendenziale pari al 130%. Per fronteggiare